Zafferano dell’Aquila Dop
La tradizionale coltivazione di questa spezia ha origini antichissime e si è affermata come una fonte di occupazione e reddito per le aree interne della regione; le prime testimonianze scritte, relative alla presenza dello zafferano in questo territorio, risalgono al XIII secolo. In questa zona la coltivazione avviene ancora manualmente, come la raccolta, effettuata solo per un breve periodo che si protrae per circa un mese a partire dalla metà di ottobre.
Lo zafferano, con il suo caratteristico colore giallo e il suo profumo e sapore inconfondibile, è un prodotto molto utilizzato nella cucina mediterranea; in Abruzzo, questa pregiata spezia, viene utilizzata non solo per il tradizionale risotto, ma anche per tipici piatti regionali a base di agnello o pesce, per la preparazione di dolci, o per arricchire formaggi. Questo prodotto è commercializzato in polvere oppure sotto forma di filamenti interi.
L’Unione Europea ha provveduto nel 2005 all’assegnazione della Denominazione di Origine Protetta (DOP) allo Zafferano dell’Aquila, confermando la sua importanza alimentare e storica e consacrando il suo valore, legato alla biodiversità e all’inscindibile legame con il territorio.